I tagli servono oltre che per una funzione estetica, permettono al pane di sviluppare e crescere durante la cottura senza crepare al lati o di sotto. Vanno fatti praticando un’incisione profonda e angolata (tenendo cioè la lama inclinata, mentre si taglia) e su una superficie non troppo molle (meglio lasciare all’aria nell’ultima fase della lievitazione in modo che si formi la pelle) e profondi 2-3 cm
Attenzione: Nel momento in cui si fa il taglio un leggero sgonfiamento dell’impasto è normale ma se si affloscia è troppo lievitato.
Gli strumenti più adatti per ottenerli al meglio
Cutter: può essere usato, ma ha il difetto di arruginire in fretta. Nel caso scegliate di usarlo, imburratelo o oliatelo prima dell’uso.
Lamette da barba: si possono usare quelle normalissime, in vendita al supermercato. Per non tagliarvi, magari, infilatela in uno spiedino come nella foto in modo da poter praticare tagli abbastanza profondi senza rischi.
Bisturi monouso: si trovano in farmacia e costano davvero molto poco.
Coltelli con lama di ceramica.